"La poesia chiede che ci sia una società (ossia un ideale destinatario) capace di dialogare con il povero poeta“
Monica Giovinazzi propone tre Performance ispirate e basate sulla vita di tre personaggi che hanno lasciato il segno per la loro arte: Pasolini, Camille Claudel e Tina Modotti.
17 Gennaio PPetrolio (Pasolini)
14 Febbraio - Camille Claudele
21 Marzo - Tina Modotti
Al Teatro Torpignattara queste performance saranno aperte al pubblico e con ingresso ad offerta libera
Prenotazioni su www.teatrotorpignattara.it
1-Cercando PPPasolini - PPETROLIO - 17 Gennaio
Cercando PPPasolini nell'architettura del suo non-romanzo
Performance e installazione a cura di Monica Giovinazzi
Alla ricerca di P.P. Pasolini attraverso l'architettura incompiuta di Petrolio.Ci perderemo tra le trameraccoglieremo i detriti e individueremo alcuni dei materiali usatiTra i labirinti e le possibili strade che si srotolano e involvono
Ci appassioneremo?
Corridoi su cui si aprono porte che mostrano stanze dentro stanze e ancora
Mappatura di un intricatissimo "luogo" non-finito
“Petrolio” affronta molte delle tematiche ricorrenti nell’opera di Pasolini, tra cui la lotta di classe, la denuncia della borghesia, la questione dell’omosessualità, la critica alla società dei consumi, e la riflessione sulla religione e la cultura italiana.
Il titolo stesso del romanzo fa riferimento al petrolio come metafora della ricchezza e del potere, ma anche come simbolo di una forza distruttiva e inquinante.
Il romanzo è rimasto incompiuto a causa della morte prematura di Pasolini, ed è aperto a interpretazioni e speculazioni sul suo significato e sulla sua possibile conclusione. Nonostante ciò, ‘Petrolio’ rappresenta un importante contributo alla letteratura italiana del XX secolo e una testimonianza dell’atteggiamento critico e provocatorio di Pasolini nei confronti della società contemporanea.
2- Camille Claudel- 14 Febbraio
Sin dall’adolescenza, Camille Claudel si appassiona alla scultura e inizia giovanissima a lavorare l'argilla. Costantemente sostenuta dal padre, Camille Claudel riesce ad affrontare l’opposizione di sua madre, che nutre da sempre un'avversione violenta verso quest’arte che affascina sua figlia maggiore. L’arrivo a Parigi con la famiglia coinciderà con la sua partecipazione all’Accademia Colarossi, dove sarà allieva del maestro Alfred Boucher. Sempre nel 1882 prende in affitto uno studio in rue Notre-Dame-des-Champs nº117 con altre scultrici per lo più inglesi, tra cui Amy Singer e Jessie Lipscomb, con le quali nascerà una profonda amicizia.
«Cara Miss Lipscomb, oggi piove e sia io che Amy siamo di cattivo umore, così abbiamo deciso di scriverle. Stamane abbiamo ricevuto le sue fotografie, sono tutte perfettamente riuscite, ne siamo incantate e vorremmo entrambe ricevere copia di tutte.»
(Anne Rivière e Bruno Gaudichon, Camille Claudel. Corrispondenza)
Prima di trasferirsi a Roma e dopo aver seguito Camille Claudel per oltre tre anni, Boucher chiede a Auguste Rodin, al tempo quarantunenne, di sostituirlo nel suo corso di scultura. Questa sarà l’occasione per Rodin e Claudel di incontrarsi e di dare inizio al loro rapporto tumultuoso e passionale.
3-Tina Modotti- 21 marzo
È considerata una dei più grandi fotografi del XX secolo e di sempre, nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale.[7] Opere della produzione fotografica della Modotti sono conservate nei più importanti istituti e musei del mondo, fra i quali l'International Museum of Photography and Film at George Eastman House[8] di Rochester (Stato di New York), il più antico museo del mondo dedicato alla fotografia e la Biblioteca del Congresso (Library of Congress), la biblioteca nazionale degli Stati Uniti a Washington